IL LABIRINTO
Libri

La valle dell'arte è un'iperbole

di Onofrio Lopez

home libri autori videoclip edizioni

La valle dell'arte è un'iperbole

 

 

 

 

 

Collana Corali

Onofrio Lopez
La valle dell'arte è un'iperbole

Incisioni di Gianni Cacciarini
Con testi di Francesco Dalessandro e Domenico Vuoto

2016 Pagine 40 Euro 8,00

ISBN 978-88-89299-82-1

La valle dell'arte è un'iperbole di Onofrio Lopez

Cinque poemetti uniti da una peculiarità: una resa descrittiva e visiva e uditiva di spazi, tempi e gesti (non solo della gestualità corriva ma di quella che registra i passi divergenti del poeta). Cinque opere dove la perfetta costruzione strofica e del verso rende paradossalmente la materia emozionale del poeta ancora più “esplosiva” e irriducibile ad ogni delimitazione. Onofrio Lopez torna alla poesia dopo anni di silenzio – non si fatica ad immaginare molto meditato e sofferto. Da qui, anche da qui, quell’urgenza di canto, di cui si è detto, e il fuoco che pervade la sua parola: un risarcimento al tempo sottratto alla poesia e, insieme, un’orgogliosa, significativa (e promettente di esiti futuri ancora più importanti di quelli raggiunti nella presente raccolta) riaffermazione di identità poetica.

(Domenico Vuoto)

 

Da La valle dell'arte è un'iperbole:

La valle è un’iperbole, un miraggio solare
sotto un mare di nuvole, raccoglie tutte
le età, ognuna con materie da modellare.
I silenzi goduti nei chiostri e nei parchi
occultati trasformano le mie verità sottaciute
in presenze ostinate. Per amicizia, offro
un biglietto d’ingresso al primo forestiero.

 

Nato a Bitetto (Bari) nel 1948, Onofrio Lopez, giornalista, vive a Firenze. Cronista del quotidiano "Paese Sera" dal 1975 al 1983, come redattore dell'edizione fiorentina del giornale, oltre ai numerosi servizi di cronaca, ha curato una rubrica di novità artistiche e letterarie, “Cultura in vetrina”, dedicata a quelli che già apparivano come gli ultimi lampi di un ciclo di esperienze culturali. Nei due decenni seguenti, da professionista della comunicazione, ha compiuto studi sui mass-media e sull'opinione pubblica, pubblicando nel 1994, per la Regione Toscana, un saggio su simboli e linguaggi della criminalità organizzata. Sue poesie e recensioni sono comparse nel corso degli anni su alcune riviste letterarie. Due le raccolte di versi pubblicate: Diciamo in onore (Quartomondo, Firenze, 1973) con la presentazione di Mario Luzi, finalista al Premio Viareggio Opera Prima del 1974; L'esperienza (Quaderni di Barbablù, Siena, 1986) con la presentazione di Roberto Coppini.

Edizioni Il Labirinto